venerdì 20 luglio 2012

Cui prodest?



Secondo quanto stabilito dall'Art. 18 dell Costituzione Italiana e dalle successive modifiche (1982):

«
 Art. 18.


I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare»« Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale.»

Pertanto sorge spontanea una domanda: cos'è la Massoneria?
E' o non è una organizzazione segreta i cui "confratelli" giurano fedeltà ad un ordine estraneo (quantomeno potenzialmente) alle istituzioni, agli interessi e alle prerogative della società democratica di un paese?
E' o non è vietata l'ingerenza di personalità affiliate a dette società segrete in organi costituzionali, amministrazioni ed enti pubblici anche economici?
Bene.
Ecco cosa afferma Gioele Magaldi, Maestro Venerabile del Grande Oriente d'Italia riguardo al Presidente del Consiglio Italiano Mario Monti in una intervista radiofonica a Radio 2 nella trasmissione "La Zanzara": "
 È un massone e ha avuto una duplice affiliazione, una inglese e una mista anglo-franco-belga. Monti appartiene al corpo d'elite della massoneria. "Lo stesso Magaldi in una conferenza pubblica tenuta a Frosinone lo scorso 26 Maggio che affrontava i temi della crisi e dell'euro (organizzata dal blog Ecodellarete, sulle cui pagine potrete trovare l'intervento integrale di Magaldi e degli altri relatori) affermò senza mezzi termini le affiliazioni massoniche di Mario Draghi, Massimo D'Alema, Romano Prodi e udite udite di Giorgio Napolitano, il nostro ex comunistissimo beneamato Presidente della Repubblica. Naturalmente per molti queste non sono delle novità, bensì una semplice conferma pubblica a ciò che i siti cosiddetti "complottisti" ormai da anni sbandierano sulla rete.
Ora che abbiamo la conferma pubblica di un alto esponente della Massoneria italiana di queste "eccellenti" affiliazioni, sorge spontanea una domanda: è normale che esponenti di una setta segreta o semi-segreta che pubblicamente negano la propria affiliazione possano ricoprire incarichi pubblici così determinanti? Stando alla nostra stessa Carta Costituzionale non solo non è normale, ma illecito.
E continuando a ragionare come se fossimo dei perfetti ingenui, come può qualcuno prestare giuramento ad una società che in ipotesi potrebbe avere interessi divergenti dalle istituzioni di un paese democratico e nello stesso tempo ricoprire ruoli di primissimo piano in quelle stesse istituzioni? Come può Giorgio Napolitano, per fare un esempio, giurare fedeltà al popolo italiano avendo già giurato fedeltà ad un popolo che non è solo semplicemente italiano, ma che ha tra i suoi principali scopi quello di garantire gli interessi e le prerogative dei propri fratelli di affiliazione prima di chiunque altro? Quali interessi vengono prima, quelli del popolo italiano o quelli dei suoi "confratelli"? Secondo le regole della Massoneria, almeno quelle conosciute, sicuramente quelli dei confratelli.
Ogni massone, prima di ogni altra cosa deve garantire, per fedeltà di affiliazione la salvaguardia, la tutela e la promozione degli interessi e degli scopi della loggia di appartenenza e dei suoi consociati. E questo a prescindere degli innumerevoli gradi di affiliazione.
Ma credete che Giorgio Napolitano faccia parte del Rotary? O di qualche loggia, diciamo così, leggermente più importante?
Non c'è una contraddizione dunque tra la sua Alta carica istituzionale e il suo ruolo di affiliato massone?
Dal mio punto di vista da profano (appunto) la contraddizione c'è ed è pure bella grossa.
Se poi apriamo un pochino gli orizzonti e osserviamo l'evolversi della crisi che attanaglia il mondo occidentale ormai da quattro lunghi e duri anni, se osserviamo i protagonisti di questa crisi, le ricette prospettate, le misure intraprese, le giustificazioni propagandistiche e i loro effetti reali sulla vita dei cittadini e delle imprese, beh, la contraddizione non solo risulta evidente, ma lampante e decisamente preoccupante.
Aldilà di qualsiasi discussione si voglia fare sulla Massoneria in sè, sui suoi reali scopi, sulle sue influenze, ramificazioni e potere reale nella nostra società, è un FATTO che altissimi esponenti massonici sono figure di primo piano a livello europeo ed internazionale e stanno guidando l'occidente nei pantani di questa crisi generata dalle contraddizioni sistemiche, ma anche dalle politiche e dalle scelte economiche e sociali che queste elites stanno intraprendendo.
Per quali interessi stanno lavorando?
Per i nostri?
Riflettiamoci su un po'.



(Francesco Salistrari)

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