giovedì 4 marzo 2010

Il Sole.












Chiudo gli occhi e vedo il sole,
i suoi raggi obliqui,
dita miracolose da cui sgorga la vita.

Chiudo gli occhi e vedo il colore della luce,
che è senza colore,
e che è tutti i colori.

Se chiudete gli occhi quando è notte
il sole, lo si può solo sognare.
Quando è buio
i colori, li si può solo immaginare.

C'è freddo di fuori
e tetri sono i rumori,
bianchi, diafani fantasmi nell'ombra.

L'ovatta del mondo è la coperta che tutto ricopre.
E' il manto che tutto nasconde.

C'è il gelo di fuori
ed ogni cosa è un cimelio.
Fragile cristallo simulato.

E' notte di fuori
e tutto è spento.
Muto schermo a nevischio.

Chiudo gli occhi e la luce riappare.
Possiamo anche morire,
ma il sole vivrà.

Arde ogni istante nella vita addormentata,
nel gelo cinereo,
sulla corteccia invecchiata,
nella morte incartapecorita.

C'è la notte là fuori.
Ma se chiudete gli occhi, domani,
il sole sarà là ad aspettarci.

Impaziente dolce bambino.

(Francesco Salistrari, 2010)

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