sabato 10 ottobre 2009

Magica alchimia.

C'è qualcosa nell'aria stasera.

Un'essenza, come elettricità sospesa.

E' come riassaggiare un sapore dimenticato, come rivedere un vecchio film di cui si conoscono le battute a memoria.

E' una sensazione.

Meravigliosa.

Dolce.

Simile ad un primo bacio.


C'è qualcosa nell'aria stasera ed io la sento.

E' una carezza lanciata nel vento.

Un bacio antico che giunge dalle pieghe del tempo.

E mi innamoro di lei.

Come se non avessi mai smesso di farlo.


C'è stato un giorno in cui mi sono guardato allo specchio e ho deciso di cancellare quell'immagine riflessa.

Per andare via. In un luogo senza tempo.

In quella palla di vetro sopra il comodino.


Ma stasera c'è di nuovo qualcosa nell'aria.

Ed è il senso perduto di tutti i giorni passati.

Il sale delle mie labbra.

E' quel sussurro sospeso in una notte d'inverno.


Adesso ho solo voglia di ascoltare.

Di raccogliere questa magia con un tocco delle dita.

E farla mia per sempre.


Guardo di fuori e vedo il cielo chiaro di notte, limpido come i suoi occhi, bello come il suo viso.

Se mi guardassi allo specchio in questo momento, sono sicuro, vedrei le stelle.

Quelle stesse stelle che stasera non risplendono in cielo.

Perchè lei, in una magica alchimia, ha deciso di regalarle a me.


(Francesco Salistrari, 2009)

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